V1NETIANA LIB. XI. 135 vani fofpetti , s attennero , benche più volte ne fuflero follecitati da Cefare , di mandare fuoi Ambafciatori a Lucca , ove dovevano convenire infieme all’ abboccamento il Pontefice & Celare. Ma nelle altre cofe non erano mancati di fare verfo la perfona di Cefare ogni dimoflra-tione d’amore, & d’honore; havevano prontamente conceduto il paifo per lo flato loro a’ fanti Alemanni deftina-ti all’imprefa d’Africa ; & fubito havuto l’avifo della venuta di lui in Italia per la via di Trento , gli havevano deftinati quattro Àmbafciatori , Giovann’ Antonio Veniero , Nicolò Tiepolo , Marc’Antonio Contarini, &Vicenzo Grimani, i quali andati ad incontrarlo a’confini del territorio Vero ne fe, 1’havevano ricevuto con grande honore, & accompagnato, mentre pafsò per lo flato, che fù però folo per due giorni : perche egli andato a Pefchiera entrò su’l Mantoano , donde poi fi conduffe a Milano, & di là a Genova , poi a Lucca a ritrovare il Pontefice ; col quale dimorato per breve fpatio di tempo , feguì il fuo camino per l’imprefa d’Algieri. Ma riufcì infelicemente il fuo configlio, come era flato preveduto ; conciofia che ha vendo nelle fpiaggie d’ Algieri sbarcate le genti, & ritrovato ne’ difenfori della città d’ Algieri maggiore coflanza , & virtù , che non haveva penlato ; ma fopra tutto ricevendo ineftimabile danno dalla cavalleria de gli Arabi concitati da’Turchi del paefe vicino, i quali con fomma velocità, & con maniera di combattere nuova, & infolita a noftri foldati , difturba-vano l’opere loro ; fi andò tirando tanto la cofa in lungo , che fù aperta la ftrada a grandiifime ruine . Percio-che fopragiunie una così horribile tempefta di mare, che non potendo i navigi reggere sù 1’ anchore alla forza del vento, altri furono portati a terra, altri fofpinti nell’ alto , & procellato mare ; in modo che perduti molti de’ fuoi legni, & ritrovandofi gli altri molto abbattuti , & deboli, per li tanti difagi fopportati, convenne all’ Imperatore levarli dall’ imprela, havendofi in quefto folo ac-quiftata laude, che nel mezzo di tante adveriità, & pe-H. Varuta . Tom.II. I 3 rico- 1541 Ambafciatori Vine-tiani a Ct-fare, chi vient in Italia. Pajft* in Africa con infelicrfuc-CfJJ'o.