126 si chiamano luterani. Ma questi che, come ho detto, si accordali tutti alla distruzione delle persone e luoghi sacri, ed usurpano le entrate loro, si dividono poi in diverse sette. La prima è di Lutero, che oltre che leva del tutto ogni preeminenza del papa e potestà pontificia, danna la confessione generale di tutti li peccati mortali, pone la comunione generalmente di tutti li adulti e non adulti sotto ambo le specie, rimuove ogni merito di ciascheduna buona opera umana, toglie via ogni voto di religione, si che vuol che tutti li preti e religiosi di qualunque sorte possino, restando ancora sacerdoti, prender moglie, e le monache sacre marito; non vuole che li cristiani siano obbligati ad alcun digiuno da cibo veruno, nè ad osservare qualsivoglia festa; distrugge le immagini tutte, e rimuove molti altri riti e costituzioni della chiesa si nel culto divino, come nel modo del vivere del cristiano, che lungo sarìa a narrar tutto; e basta ora aver detto li articoli principali. La seconda è quella di Zuinglio *, che trall’altre cose v’aggiunge per articolo principale del suo, che in tutto rimuove la transmutazione dell’ostia e del vino in sangue e corpo di Cristo, e dice il detto dell’Evangelio e di san Paolo in quest’articolo doversi intendere solamente in figura; la qual setta specialmente si ritrova tra Svizzeri e nelle terre vicine, ed è stata seguitata da Ecolam-padio in Basilea *. i Svizzero del contado di Zurigo, il primo apostolo della riforma luterana, nella sua patria. Pare anzi che prima di Lutero avesse annunziato dottrine discordanti da quelle della Chiesa Romana: « Antequam Lutherus in lucem emer-« serat, Zwinglius et ego inter nos communicavimus de pontífice dejicieudo, « etiam dum ille vitam degeret in eremitorio ». — ( Hottingeri Hisl• Eccl V- VIy pag. 207, E pi st. Capitonis ad Bullingevum ). 3 Più veramente originario che nativo di Basilea, perchè egli nacque nella