i4o da poi che la dignità imperiale è stata traslata in essa. Le quali benché a’ più vecchi senatori per la maggior parte fossero per avventura note, nondimeno rrr è pur parso essere anco uffizio mio, ritornando da questa legazione, riferire nuovamente, acciocché aìli più giovani che non F hanno più udite si notificassero, e li altri ancora, o si confermassero in ciò che avessero per l’adie-tro udito,oconoscesseroquanto si fosse nelli presenti tempi mutato da quello. Dove a me pare che le signorie vostre eccellentissime si possano certamente promettere, che mentre si conserveranno 1’ amicizia, e confederazione che hanno con questi due principi, averanno perpetua pace, e goderanno tutto lo stato quieto e sicuro, con tanta dignità e riputazione appresso tutti li principi e popoli, quanta in alcuna condiziondi tempi mai avessero, e con quella sicurezza e tranquillità delli cittadini propri e di tutti li altri sudditi loro, chesi potrìa mai da alcun popolo, per somma felicità desiderare. Nel quale stato prego il nostro Signor Iddio che si degni per l’immensa bontà sua conservare la serenità vostra, e tutte le signorie vostre eccellentissime felici per molt’anni,e questa gloriosa repubblica sotto la protezione sua, e la sua santa grazia in eterno. Ora poi 1 quanto io abbia in questa legazione mia a vostra serenità soddisfatto non posso conoscere: questo so bene, e posso 1 Perchè troviamo in questo Relazioni frequentissimo 1’ uso di chiuderle con una lunga esposizione dei casi particolari dell’ oratore , c perchè tali conclusioni non ci sembrano dover gran fatto interessale i nostri lettori , abbiamo stabilito di sopprimerle ogni qualvolta non contengano cosa importante al fine delia Relazione medesima. Riportiamo solo e per intero la presente onde offrire un’idea esatta della natura di tali esposizioni, e per render la ommissione delle altre meno rincrescevole a quelli che s’avvisassero potersi per avventura in esse contenere alcuna cosa necessaria a sapersi.