Gì che consultano le cose, ed entrano in tutti li consigli suoi; li quali sono il segretario Covos commendator maggiore di Leone spagnuolo, monsignor di Granvela ' dottor di legge borgognone, don Garzia di Padilla commenda tor maggior di Calatrava spagnuolo, e l’arcivescovo di Bari spagnuolo; oltre li quali vi son poi il conte di Nassau gran ciamberlano fiammingo, monsignor di Beaurain gran maestro fiammingo, monsignor di Prato 1 secondo ciamberlano fiammingo,e monsignor d’Anicarm gran someliero fiammingo: ma li due primi maneggiano, e danno espedizione a tutte le cose, poiché a questi due soli sempre sua maestà tutte le commette. Al commendator maggiore Covos è dato il carico dell’ espedizione di tutte le cose di Spagna, ed appresso di quelle del regno di Napoli e di Sicilia , dove specialmente a riveder non s’abbino cose di giustizia, o pragmatiche, o statuti delle provincie; perchè in questi casi il commendator maggiore di Calatrava Iia il carico delle cose di Spagna con lui, e monsignor di Granvela del li altri stati; e queste cose tutte, quando si son consultale, innanzi che si segnino dall’ impe- 1 Niccola Pcrrenot di Granvellc nato nel ¡486 a Ornans in Borgogna. Giunse per gradi a questa elevata dignità , nella quale si mantenne fino al i55o, epoca della sua morte. Lasciò un figlio clic fu il celebre cardinale di Granvela, dei quale avremo altrove occasione d’intrattenerci. a Da Prat, quel medesimo del quale parla la lettera CCCXXXV11I dei documenti Molini (Galeazzo Visconti al MonLmorency) nato d’altra famiglia ebe il cancelliere di Francia di questo nome, come dice il Sismondi (Hist. des Fran. cap. 6 del regno di Francesco I ). È questi quel medesimo Prata che il Guicciardini nomina tra i principali consiglieri di Cesare, i quali trattarono la seconda confederazione di Bologna nel i53s, alla quale era lo storico medesimo insieme con altri. Du Bellay ( Lib. Y.) ce lo mostra nel i53G, in occasione delle ostilità rinnovate tra la Francia e l’impero, percorrente la Germania c l'Italia per fomentare i popoli a prò di Cesare. Lo troviamo anche nominalo in altre fra le presenti Relazioni.