Questo adunque credo io che sia l’intento dell’imperatore, e che a questo attenda, e che avendo tempo, cioè non essendo molestato, lo seguirà, e così averà avvanzato assai in questa guerra di Germania: che essendo molestato ora , non credo che potesse conseguir queste cose, e in tal caso non avrebbe avvanzato cosa alcuna. E però non stimo io che sua maestà cesarea sia ora per muover guerra in Italia, nè altrove per questo anno; perchè fa per lui rassettare quanto gli resta in Germania, che è terminare le cose di Virtemberg, risolversi circa il ducato di Neuburg, fare che il figliuolo entri in possesso pacificamente delli stati suoi, fare quel che ha in animo per conchiudere la lega di Germania,ordinare la camera imperiale, e dar fine alle cose pertinenti alla fede. Ma se li principi gli muovessero guerra, benché mostrasse alla Germania di farla sforzato, e per causa sua per ottenere il concilio1, e procurasse di ottenere ajuto da loro, credo che allora sarebbe più diific.ile, quando i Germani vedessero l’imperatore essere molestato ed i nemici gagliardi; massimamente che,se benenon possono negare il concilio ed abbino detto di volerlo, non lo vor-rebbono però i principi, perchè sanno che gli converria restituire le entrate delle chiese avute, e perchè la loro reli gione gli piace più. E così voglio aver dimostrato le forze che ha acquistato l’imperatore in questa guerra, sì perchè meritano di essere mollo conside-te, sì perchè essendo tanto congiunte con quelle del re le vittorie non potevano accrescergli dominio, e correva il pericolo delle sconfitte. Ma gl’interessi veri del rimanente d’Italia s’accomodavano meglio della contraria opinione. • 1 Fu una delle domande della dieta , che l’imperatore si adoprasse a far tornare in Trento il concilio, o ad ottenerne un’altro in Germania.