i6i elio il Turco suo confederato sia talmente impedito dal soffi % che da lui non solamente non possa sperare ch’egli impedisca Cesare per metterlo in necessità d’alcuno accordo, ma nè anco aiuto, se esso re cristianissimo fosse assalito. Ferma adunque conclusione è, che il re cristianissimo tenie Cesare e l’ha in odio, sì per la grandezza sua, come ancora perche tiene rancure conira Cesa l edei mal trattamento fatto al delfino e a Orliens suoi figliuoli, li quali furono messi in galera ; ultra che gl' impose obligazione, come dicono, troppo grande per la loro recuperazione, ed olirà la ragione 2. Da tutte le sopradette cose nascono diversi duhhi. Se Cesare volesse dare il ducato di Milano con condizione che il re cristianissimo gli desse aiuto conlra il Turco, giudico che il re volentieri accettaria il partito; perche a questo modo sua maestà averia il ducato di Milano; e di quello che si recuperasse dello stato del Turco, si dividerla tra quelli che facessero la spesa; e così Cesare non si faria maggiore; e perchè in tal modo pareria al re cristianissimo cancellare e levar la macchia contraila per 1’ amicizia del Turco : anzi questo partito è proposto dalli Francesi a Cesare. Ma se Cesare volesse dar lo stalo di Milano al re cristianissimo, acciocché gli pennellesse 1 Tamas re di Persia , col quale Soli mano fu in quasi continua guerra. a II prezzo del riscatto fu, come è notorio, di due milioni di scudi ; dei quali ottocento mila essendo stati pagati in diverse assegnazioni non rimanevano a sborsarsi clic un milione e dugento mila neU’atto stesso della liberazione. Questo denaro espressamente coniato fu trasportato alla frontiera di Spugna in quarantotto casse scortate dal gran maestro di Francia, Montmorency, e da un numeroso corpo di truppe ; del quale adombrato il con testabile di Castigiia , e temendo che fosse stato ivi condotto con inganno, ossia per impossessarsi tic* principi senza sborsare il denaro, rifuggì velocemente con loro verso l'interno del regno, finché adottate tutte le necessarie cautele, il cambio ebbe luogo il 1 luglio del i53o. i i