249 molte volte si fanno leghe ed intelligenze secrete; e le medesime molte volle si rompono. Con il serenissimo re di Portogallo ' non può il re di Francia star molto bene, perchè ha con lui quasi una secreta e continua guerra, pretendendo Francesi poler navigare alla Ghinea (Guinea) e terra di Brasile, ad ogni suo piacere; e non contentandosi i Portoghesi,quando li trovano e sono superiori in mare, li combattono, e buttano a fondo. Per il che si concedono poi contra detti Portoghesi rappresaglie grandissime; d’ ove nasce che mai se gli restituisce cosa che del loro sia presa. Solevano i re di Portogallo, per la continua inimicizia che avevano con Castiglia, esser favoriti e aiutati da’Francesi, come Scozzesi per rispetto d’Anglia, e Italia, e qualche altro principe per simil occasione. Ora, come derelitto, quel re si ha gettato nelle braccia dell’imperatore, e sta malissimo contento del re cristianissimo, siccome lui sta di Portogallo. Con li Scozzesi vi è amicizia e intelligenza, ma non, a gran giunta, tanto come soleva alli tempi passati ; perchè essendo quel regno senza capo, si hall lasciato dividere, e corrompere dalli Inglesi, e alienar da’Francesi. Olire che a tutti pare non esser aiutati in questa ultima guerra con Inglesi, come si conveniva, e gli era stato promesso. Pur, per il bisogno e necessità, continua l’amicizia e confederazione fra loro. a 1 Giovanni III. 1 Giacomo V era morto il \\ dicembre ¡5^1, lasciando, unica erede, . una figliuola di sette giorni, Maria, la bella ed infelice Stuarda. La vedova regina Margherita di Lorena assnnse, in nome di lei, la reggenza, e favorì la parte che si opponeva al disegno di Enrico Vili di unire la neonata Maria al proprio figliuolo Edoardo, e così consumare 1' ambita sottomissio-