^Serenissimo principe ', gravissimi e sapientissimi signori miei osservandissimi, avendo la sublimità vostra e le vostre eccellentissime signorie, già pochi giorni, avuta vera e particolar relazione delle cose del regno di Francia dall’eccellentissimo messer Gioan Basadona ; se, ora che per servare il santissimo ordine di questa repu-blica io debbo render conto del breve tempo che ho negoziato a quella corte a nome delle vostre eccellenze, volessi dir per ordine in questo loco le entrate, le spese, il governo, e la natura del re cristianissimo e del regno suo (come è il costume degli oratori quando ritornano dalli loro maneggi ordinarli), mi parerla far ingiuria alle signorie vostre eccellentissime, al detto eccellentissimo Basadona, e a me stesso. Perchè, non essendo stato io ordinariamente a quella corte, mi torrei più che non mi si conviene; dimostrarla dubitare che esso eccellentissimo Basadona non avesse a pieno detto il tutto, come non dubito che sua magnificenza non abbia compiutamente a lutto satisfatto; e attediarci le vostre eccellentissime signorie con le medesime cose che esse poco lem- i Qucslo doge era il celebre Andrea Gritti.