aGo canto de’Svizzeri si aveva intesa la risoluzione loro nella lor dieta, di non dare aiuto nè soldati a’Francesi, per publico decreto. Di modo che queste avversità facevano temere con ragione a tutto il mondo, dell’ aiilizion di quel regno. Pure in pochi giorni si scoperse che, da Cesare in poi, gli altri non erano nemici per la rovina di Francia, ma ben per travagliarla e abbassarla alquanto1 . Il serenissimo d’Anglia non volse passare verso Parigi, come era tenuto per la capitolazion sua, ma si fermò per impadronirsi di Monterlo (Montreuil) e Bolo-gua, parendogli che quel gli bastasse a foi’zar li Francesi a pagargli quanto doveano. Gli Alemanni mancamo delli aiuti e danari promessi nella dieta , parte per il costume ordinario, e parte perchè vedevano le cose andar troppo innanzi. Li Svizzeri, quel che non vollero fare in publico a favore del re, lo fecero in privato, lasciando andare alla guerra quanti del loro paese volle sua maestà cristianissima. Tutte queste cose, comesi giudicò in Francia , fecei’o tardare li Cesarei (dopo ripreso Lu-cemburgo e Ligny senza contrasto 2 ), sotto San Disier, fino a’ 17 d’agosto, non perchè non avessero potuto venir innanzi, se volevano (come fecero poi lasciandosi addie- gere i Francesi per San Giovanni e Tortona, e a cinque miglia da questa città circondato , e il suo esercito battuto e disperso. 1 Perchè il vero nemico è sempre il più forte, nessuno veramente voleva la totale depressione di Francesco I, che lasciasse senza freno e senza rivale l’imperatore ; il quale in tanto solo secondavano in quanto ciò si accordasse coi loro particolari interessi, e non certo per molta devozione verso di lui. Durante la prigionia di Francesco I era stato offerto ad Enrico Vili di partirsi con Carlo V Ja Francia; ma egli per la ragione allegata , e memore dell’ esito della partizione del regno di Napoli tra la Spagna e i Francesi , non solo si ricusò, ma si ristrinse alla Francia col trattato di Moore. 1 La guerra del 154'A si era riaperta nelle parti del Belgio colla invasione (lei Lussemburgo, operata dal duca d’ Orleans.