3og molto dell'ultimo servizio ', nel quale gli parve che di lui poco conto fosse fatto, onde ei procurò con ogni istanza di ritornare a Fiorenza; ed avendone avuto licenza per mezzo del duca, ritornò contentissimo. Il Castaldo è reputato uomo molto pratico e di buon giudizio; nè può esser altrimente, avendo un buon ingegno, ed essendosi trovato in altre guerre con molti capitani famosi, e massimamente con il signor marchese di Pescara, l’immagine del quale porta sempre nel petto. Parla delle cose ch’egli ha vedute (le quali son molte, perchè è già uomo di cinquant’ anni) molto bene, e con molta grazia. È poi forse libero troppo nel dire ciò che ha in animo; per il che avendo fatto molti servizj all’ imperatore, non è stato guiderdonato come gli pareva di meritare, e veramente se gli doveva. Il marchese di Marignano *, capitano delle artiglierie, è riputato bollissimo soldato, e che intende molto bene la guerra; diligentissimo, di molta fatica e di molta pratica. Disegna però sempre all’utilità sua particolare, e cerca d’ avvantaggiarsi per ogni via. Il signor Camillo3 è stimato più per la famiglia e merito de’suoi, che per propria virtù. 1 Nella guerra che si conchiuse col trattato di Crepy. 1 Gian Giacomo Medichini o Medizini di Milano. 11 singoiar Valore ch’egli mostrò fino dai primi suoi anni nel mestiero delle armi gli valsero cosi gran rinomanza, che gli fu permesso mutare il suo nome in quello de’Me-dici, e dirsi della loro famiglia , benché nato di un conduttore dei poderi del duca di Milano. E questa confusione di casati fu ancor più tollerata quando , quatti-’ armi dopo la morte sua , il suo fratello Gioan Angelo fu eletto al pontificato sotto il nome di Pio IV. Ebbe da Carlo V il titolo di marchese di Marignano. Era prima conosciuto sotto il nome di Castellano di Musso o di Lecco per il possesso da lui usurpato di quelle terre. Nacque nel 1497; mori nel i555. 3 E questi un Colonna: il Moreri gli dà lode di miglior militare che da questa Relazione non paja.