378 Avendo narrato quelle poche cose che io ho giudicate necessarie di ciascuna provincia in particolare, parlerò ora di tutte queste dell’Austria inferiore insieme, e dirò come in esse sono cinque sorte di persone, cherici, baroni, nobili, cittadini e villani. Di questa ultima non si tien conto, perocché non ha voce nelle diete, ma solo delle altre quattro che dipendono da sua maestà: li cherici, perchè sua maestà conferisce e conferma tutti li benelicii delli stati suoi; li baroni e nobili, perii feudi loro; e li cittadini per 1’ investitura, che toglie il loro capo da sua maestà. Nel resto si tengono come liberi, ed ogni città vive come libera, e li cittadini di anno in anno eleggono e propongono al re il loro borgomastro, che vuol dire capitano de’cittadini, ed altri officiali, e riducono il loro consiglio, maneggiano le entrate ordinarie delle città, tengono monizione e vettovaglie per i bisogni, fanno la guardia alle porte, e finalmente governano tutto quello che dipende dalla ciltà. Quanto ai giudici], cosi civili come criminali, tengono quest’ordine; che le differenze che nascono tra baroni e nobili sono giudicate dai capitani delle provincie. Vi è poi il reggimento di Vienna, che devono essere quattordici eletti da sua maestà, la maggior parte dottori, li quali, col capitano d’Austria capo, sono tutti insieme giudici delle appellazioni di queste sentenze così civili come criminali, eli giudici] loro sono definitivi. Le diifi-cultà poi dei cittadini sono giudicale dal borgomastro loro, ed in appellazione dai detti giudici. Li villani, nelle cause civili sono giudicati dai baroni, e nobili loro padroni, quali se l’hanno usurpato per giudicio definitivo, ma nelle cause criminali si mandano ai capitani delle provincie. Dei cherici non parlo, perchè sua mae-