VINETIANA LIB. XI. 13* re dell’armata a danni di Celare; & procurava; tentando l54* di nuovo T animo de’Vinetiani, di congiungerli feco : fo- AtJUfu. pra che havendo già molte cofe trattate il Poiino , pri-ma che partifle di Coftantinopoli, haveva, come fi è det-to, ottenuto , che a Gianusbei fuife data commiffione, LZ?™* che in tale negotio fi interponeife 1’auttorità di Solima-no, per introdurre ne’Vinetiani qualche buona difpoiitio-ne ad udire le fue propofte , d’intorno al muovere le armi a Cefare. Venuto dunque il Poiino a Vinetia, per Il quali (inf-inviarfi a Cofhntinopoli , & compario infieme col Ve-feovo di Mompolier Air.bafciatore ordinario del Rè nel Collegio con la prefenza de’Signori Capi del Coniglio Senatori. di X. fecondo l’ordinario coltume dell’audienze fecre-te, efpofero gli ordini, che havevano dal fuo Prencipe; faticandoli il Pelino con lunga oratione di perfuadere i Senatori ad abbracciare co’l nuovo accordo l’amicitia del Rè . Sua oratio' Quali fuffero, diife egli, i penfieri del Pfè loro Signo- to, conia re, & quali quelli dell' Imperatore, poter fi cofi chiaramen- Vmlfer-te h ormai dalle loro operai ioni conoff ere, che non re flava- fuad*re a no più occulti i fwi , (¿f i difegni di ciafcuno : il T^è di conia f'C Francia a perfua/icne del "Pontefice bavere facilmente afi c,a‘ pentito di pofare l armi fue nel Piemonte , (¿f fermare il corfo delle qua fi certe vittorie, per vera inclinatione h avuta L^a ,lfu0 fempre alla concordia , pur eh' ella non pregiudicaffe alla fua dignità : & /’ Imperatore , che fimtdava prima de fide-rio sì grande di pace, rifiutate le conditioni d honefto accordo ejfer intrato in perfona armato con l effercito nel regno di Francia : ejferfl contentato il di ricevere lo flato di Milano, non per unirlo alla Corona di Francia, fi che potejfe per la fua grandezza far fi fofpetta a gli altri Prencipi Italiani, ma per inveflirne, come particolar Signore , uno de fuoi figliuoli y (¿f / Imperatore rifoluto in Je flejfo di tenere per fe quello flato , bavere tante volte con vaniffime fperan%e delufo il fuo l\è, (¿f i Prencipi Italia-nt ) & principalmente effi Signori Vinetiani, che più de gli altri s erano moflrati fempre defiderofidi vedere un mio- I 4 va