i76 DELL' HISTORIA 1571 quefta vera madre , & nutrice , da cui ogni cofa conofce «rlvv/mr- haver ricevuta. Voi dunque Signori, ej(fendo nel rimanen-u. te fempre uniti , & concordi , in quefto folo con una vir• tuofa emulatione dovete contendere infierne , cioè , di donare , b cofe maggiori , ò più prontamente al fervigio di quefta carijftma , nobilijfima patria , nel bifogno sì grande di quefta guerra. Quelli, che per l età, ò per al-foZ,a cuna ifperienva della militia , & delle cofe del mare fono atti a poter fervire con la perfona , ò con carico , ò privati , procurino di ritrovarfi fopra l’armata : ma chi più fi fente valere di configlio, & di prudenza, non ceffi mai j ac¡0perarJ¡} penfando , ricordando , provedendo tutte quelle cofe, powwo affìcurare i prefenti pericoli , (¿f aprirci la firada a migliori fuccejji . Quefto folo penfiero deve occupare la mente , <& ejjere unico, & vero fcopo, al quale ne' tempi cofi difficili mirino tutti i difcorfi , & tutte /' operationi di tutti i cittadini di quefta patria . Ma fopra ogni altra cofa fi fatichi ogn uno , per quanto comporta la fua facoltà, di fomminiftrare prontamente alla co tnaro. j^epufrnca j¡ denaro, vero alimento della guerra , tenendo per fermo, che niun guadagno poffa fare maggior di quefto : per oche quel poco che Jpende, gli conferva tutto ciò y che gli refta , & non pur le facoltà , ma l honor e , i figliuoli, & la vita , niun a delle quali cofe farebbe ficura dal! ingiurie delì infoiente nemico vittoriofo , ninna potrebbe effere molto cara , ò molto dilettevole fen\a la profpe-rità, & priftina grandeva di quefta città . Noi habbia-per Mtar, 1710 veduto , che con notabile , & veramente maraviglio-¡fudJiti. fa prontezza , non pur quelli , che vivono fotto /’ ombra , & protezione di quefto dominio , a quali il defiderio di con-fervarfi in quefto fiato di tranquillità, & d un moderatif-fimo imperio può perfuadere la confervatione di quefta República ; ma molti ancora di honoratiffime qualità , qua-fi ^ °g™ parte d Italia , & daltre più lontane , & ftraniere provincie , fono concorfi a fervire a quefta guerra , a voler fare la caufa noftra commune, a fott entrar e infierne con noi alle fpefà, a pericoli, perche fi confervi quefto splendore