i8t De' Svizzeri il re cristianissimo non si fida, nè li ama, perchè li reputa poco fedeli, e gente inobbediente in un esercito. Ma pur gli conviene star bene con loro, perchè sono contermini alla sua Borgogna, la quale, come altre volte hanno fatto, potriano assaltare, ed anco travagliar tutta la Francia. E però li tiene provvisionati ed in publico ed in privato. In publico, dico, perchè dà ordinariamente a ciascun cantone scudi mille cinquecento all’ anno; li quali sono tredici, che fanno scudi diciannove mila e cinquecento. In privato dà pensione a particolari: che altre volte, avanti queste sette luterane, dava più di scudi sessanta mila l’anno, ma dopo che sono venute queste sette, alcuni cantoni non vogliono che i particolari tolgano pensioni , e cosi ora le pensioni particolari non passano scudi quaranta mila, che in tutto sommano colla publica sessanta mila. Oltra le quali, gli dà ancora ogni anno, per causa di querele vecchie, danari assai. Le quali sono accordate in tanto all’anno, di modo che in pochi anni saranno pagati. E perchè questo re non li vorrebbe in alcun esercito, perchè non si fida di loro, nè anco si fida lasciarli, in tempo ch’abbia l’esercito fuori di Francia, in casa, perciochè assaliriano senza fallo la Francia, ha deliberato di averne quattro o cinque mila e non più, acciochè non siano tanti che non si possano governare nell’ esercito. E gli pare in tal modo assicurarsi di loro. Serba il re cristianissimo l’amicizia con il re di Portogallo 1, il quale colla maggior diligenza ed osservanza la custodisce. L’ oratore di Portogallo mi ha detto che il suo re teme assai di Cesare, onde desidera la grandezza r Giovanni 111.