463 del Gran Signore, e poi che gravida di lui partorisse un figlio maschio, e che 11011 vi fossero nati d’altre innanzi a questo, dovendo cadere l’eredità dell’imperio nel primogenito. Allevato questo nel serraglio sino a certa età più tosto fanciullesca, che giovinile,è poi mandato in Natòlia, e per l’ordinato in Amasia. Morto il padre, dai grandi della Porta , e specialmente dal primo visir, si tiene celala la morte sua sino a tanto, che si faccia venir il figliuolo primogenito a Constanlinopoli; il quale subito viene coronato, ed in quel medesimo tempo che si manifesta la morte del padre, si manifesta la creazione del successore, la quale viene confermata dai giannizzeri, e dagl’allri di corte, alli quali poi viene accresciuta la provvisione. Allora se il nuovo Gran-Signore si trova fratelli piccoli, li fa subito morire, eccetto che se egli non avesse figliuoli, nel qual caso si mostra al popolo il fratello maggiore, come solo ramo della casa Ottomana; ma resta anch’egli tanto vivo, quanto porta il tempo die gli nasca un nipote, e poi viene subito strangolato. Vero è, che se egli è grande, lontano, e di valore, può fare qualche sollevazione. Cosi fece Selim I con Aclunet; così Bajazet figliuolo di Solimano conira Selim II padre di questo; ma vi vogliono grandi accidenti a far che quando il Gran-Signore è pubblicato, l’altro fratello resti in vita , percliè vanno bandi terribili,eseguili con più fermezza ancora che proclamali. La vita di questi imperatori è perlopiù ritirata nei serragli, e forse anco troppo oziosamente è slato questo presente sultano Amurat, più che tutti gli altri die stali siano, ritirato, accusandolo il costume del secesso, e l’indisposizione del mal caduco che patisce, onde la madre