2C)4 bisogna, altri scapoli che vivono alle taverne, e sono cristiani, Candiotti per il più; del li quali, se vi fosse buon ordine (e di ottimi arcieri ancora) vostra serenità si potria benissimo servire levandoli ai Turchi, e facendo abbondanza a sè, si che non le bisogneria pagar gli Schiavoni con otto paghe avanti tratto. Vi sono due soli bombardieri, e quaranta giannizzeri ovvero sessanta spai, ma vagliono più li quaranta che li sessanta. Usano lasciare che l’inimico spari prima l’artiglieria, e loro stanno bassi, poi vicini tirano la loro, indi gli scapoli ed uomini da remo con archibugi e treccie danno un assalto terribile, e vicini con la spada fanno il resto. Usano far li cani delle galere assai alti , perchè non si affoghino tanto nel mare come le nostre, lo che dà ancora maggior vantaggio nel combattere, e non cascano tanto. Non sparano se non quando veramente è il bisogno. Non salutano nè anco il Gran-Signore quando vengono a disarmare. Governar! gli uomini con gran diligenza, e non li lasciano mangiar frutti nè salumi, perchè bisogneria bere, e bevendo acqua si ammaleriano presto. Il biscotto , 1’ aceto, e l’olio, cipolle, agli, e qualche fiala pesce, è il loro passatempo; e per la tavola de’scapoli , mele, riso , butirro , olio , aceto, e lente con poco altro più; ma gli agli e le cipolle sono il loro vero companatico. Cosi si mantengono più dalle malattie, sebbene vanno in diversissime regioni, e son più gagliardi. Nc mettono scala in terra: nelle quali due cose vorrei che li imitassimo volentieri, e in non mettere tanto studio in delicate vivande e banchetti come si fà, nè in tante pompe di vestimenti e d’argenti , che certo ho veduto làrsi tali cose in galere nostre che a pasti di nozze saria troppo. Li Turchi non giuocano , nè bestemmiano, nè