77 assegnato Angora lontano da Costantinopoli da otto in dieci giornate. L’ ultimo figliuolo nato da questa donna è nominato sultan Gengir, gobbetto, ma di pronto e vivo ingegno. Si ritrova nel serraglio ancora con il padre,sebbene è in età d’ uscire ormai fuori, e dicono che è il principal solazzo di Solimano, e questa è cosa certa, perchè sempre lo mena seco alla caccia e nei brigantini in ogni luogo ove và, e molte volte a certi propositi gli fa dire: « Dio ti dia lunga vita, o Signore, ma io non sono an-« cora fuor di speranza d’ esser Gran-Signore; e quando « questo non succeda, sia qual si voglia il Signore, non « ini farà dispiacere, perchè non potrà temer di me 1 ». Ed il padre un giorno sospirando gli disse: « Figliuolo, « sultan Mustafà sarà Gran-Signore, e leverà la vita a « tutti voi altri. » Questo sultan Mustafà è il primogenito di tutli, nato dalla madre circassa, il quale ha la sua sedia in Amasia, lontano da Costantinopoli circa ventisei giornate alle frontiere dei Persiani. Ha d’ entrata quattro mila some d’aspri, che sono ottanta mila ducati all’ anno. Ila seco la madre la quale usa ogni diligenza a custodirgli la vita dai veleni, e gli ricorda ogni giorno che da niun’altra cosa ha da schivarsi, e si dice eh’esso le ha rispetto e riverenza infinita. Non si potrebbe dire quanto sia amato e desiderato da tutti per successore dell’imperio. Li giannizzeri lo vogliono, e si lasciano intendere di ciò palesemente, nè è Turco o schiavo del Gran-Signore che non abbia la medesima opinione e desiderio; perchè, oltreché è pri- 1 Vedi la noti a pag. 5j.