«3 I conciossiachè per dar rimedio a tanti disordini , egli usa ogni studio suo per bene intrattenere quella, come ho potuto ben giudicare, conoscendo cbe il perdere l'amicizia di lei saria forse in alcuna occasione di de-ì trimento e rovina di quello stato Nella Porta sono la casa del Gran-Signore, li deputati del governo, e le squadre delli soldati. La casa sono sei garzoni con il loro capo, che servono alla camera del sultano, tre eunuchi, un tesoriere, un portiere Je un dispensiere con quindici altri eunuchi sotto di loro; poi quattrocento in cinquecento putti nel serraglio, che Isi disciplinano in varj studj; poi trecento in quattrocento , giardinieri che attendono al giardino del serraglio,ed al remo delle due fuste con le quali va il Gran-Signore a ricreazione; poi quelli che hanno cura del piatto e vivere del Gran-Signore e serraglio, e confettieri e cuochi ed altri: e si può aggiungere a questi gli altri serragli de’ garzoni, che sono uno presso Pera e due in Adrianopoli, e quello delle donne in Costantinopoli, nel quale stanno e le schiave del Gran-Signore, e le parenti che non sono maritate, in numero di forse seicento. Poi v’è la stalla ili otto in dieci mila tra cavalli, muli e cammeli, con li capi e numero grande di uomini che vi attendono; e dugento cinquanta capigì, cioè portinari, con tre capi detti capigì-bascì ; e ottanta muteferica, ovvero lancio spezzate dal Gran-Signore, senza altro capo che lui, obbligati a portar la lancia e cavalcare attorno di lui; 1 Perchè più sovente, e più specialmente in Turchia, mal corrisponde il successo ai calcoli dell ambizione, i disegni d'Ibrahim precipitarono a vuoto; e non appena era decorso un anno dall’epoca che (jui si tocca, ch’e^lt moriva strozzato per ordine dot suo istcsso padrone. I