44'* Non ;m1 altra orecchia clic alla sua arrivano gli avvisi ili tutto il inondo, le proposte dei principi, le querele, le differenze, le pretensioni, le relazioni, le lodi, le accuse, e non da altra bocca che dalla sua escono le risposte agli ambasciatori, le commissioni e le sentenze,e non da altre mani che dalle sue sono dispensate le dignità e gli offì/j di tutto l’impero, nè da alcun altra che dalla sua testa vengono consultati i casi civili e criminali, sebbene vi sieno i cadileschièr, i quali hanno però la loro autorità circoscritta e non come questa indipendente, dalla quale soltanto dipendono la ricchezza ola miseria, la vita o la morte di tutti i sudditi del Gran-Signore. Mirabil cosa e senza esempio è il vedere come possa l’intelligenza e T opera d'un solo supplire a si frequenti azioni e sì diverse; e come all7intelligenza supplisca il tempo, come al tempo la pazienza, che è la virtù grandissima dei Turchi. Non è persona così minima a cui sia interdetta l’udienza,e non ègiornoche non sidial’udien-xi, eccetto il venerdì, eh’è il dì solenne dell’orazione, la ([naie non viene mai intermessa dai Turchi. Quattro giorni della settimana, cioè domenica, lunedi, martedì, e sabato , tiene il grafi visir il divano pubblico della Porta (che così chiamano i Turchi le pubbliche udienze loro), e vi sta per ordinario dal levar del sole sino al meriggio, e tal volta tre, e quattro ore dopo, e i giorni istessi fa parimente divano in casa sua, cominciando dall’ora dell’ ¡chiudi, cioè delle orazioni, sino alle due oro di notte. Sono le sentenze sue difinitive, nè vi occorrono reppliche. Ha un secretano per banda che legge le suppliche, ed egli attento le ascolta , e le spedisce subito. I negozj, e litigi passano senza alcuno strepito, e con tutto che la sala del divano sia sempre piena, \