governo, essendoché gli altri pascià che sono cinque (sopra li quali non mi estenderò a ragionare) non si fanno lecito, nè ardiscono ingerirsi in qualsivoglia cosa, e si può dire che la loro dignità è senza carico alcuno, non parlando mai per l’ordinario al Gran-Signore, salvo talvolta, il che è ben di rado, e solo in qualche importante deliberazione, che esso Gran-Signore o nell’andare a cavallo, o vero anco alla moschea a fare orazione, a beneplacito suo chiama separatamente a sè ad uno ad uno quelli pascià coi quali più gli piace di ragionare. Solo adunque in questo modo gli altri pascià parlano talvolta al Gran-Signore; ma il primo visir non solo gli parla nelle predette occasioni, ma essendo ordinario farsi ogni settimana quattro giorni il pubblico divano grande, che vuol dire udieuza pubblica, dove assistono non solo tutti gli altri pascià, ma ancora gli altri principali ministri di quella Porla, espedili prima li negoziali, entra poi il primo visir a dar conto al Gran-Signore di quanto più gli piace, non avendo ardimento niuno degli altri pur con una minima parola contradirlo; i-'d il Gran-Signore non ordina allora quello che gli piace, ma commelle a Mehemet-pascià la somma di tulle le cose. Nè in altra maniera anco esso primo visir può ragionare con il Gran-Signore; salvo che sua maestà non lo chiamasse a qualche giardino, il che però è ben rarissime vòlte, non essendo costume, nè permissione che ni altra maniera lo possa pur vedere, tanto usano quelli imperatori Ottomani star ritirati dalle pratiche degli uomini, non conversando con altri che con eunuchi, l^ggi, e donne, le quali persone sono tutte affililo prive intelligenza delle cose del mondo, essendo allevate ••strette in quei serragli, dove non hanno mai commer- Voi. 111. ai