non |>o(er fuggire il rigor delle leggi o del costume, Itaiino piegato uit confidente che dorma con essa, e per special grazia vi si può metter un vecchio, o un fanciullo; e ciò credo io che si faccia perchè gli uomini non vengano cosi facilmente a questo atto odioso del divorzio. Del resto possono tener quante schiave vogliono senza incorrere in pena o in contumacia alcuna, nè i figliuoli di queste sono meno leggittimi di quelli che nascono di matrimonio, il quale si fa da loro in cosi fatta maniera. Quando piacciono a qualcheduno le condizioni d’una donna, egli trova il cadì della parecchia, e lo informa della sua intenzione, il quale poi riferisce il partito alla donna, e vieti ella informata a pieno della qualità di lui; e quando ambidue sono contenti dell’esser loro, determinano un giorno e un luogo, ove si conduce la donna in una stanza chiusa, e l’uomo di fuori alla porta. 11 cadì, ch’è ivi presente, dimanda alla donna se si contenta di quella somma che ha detto il marito. Se ella dice di nò , o colui accresce ,o si scioglie il negozio, ma se dice di si, allora si apre la camera, e il cadì piglia il dito pollice d’ambidue, e li fa toccare insieme in segno della fede che si danno; e cotal cerimonia, che risponde allo sposalizio , si chiama chcbin. Fatto poscia il suddetto contratto, il cadì si parte, e i consorti consumano il matrimonio. Pigliano anco i Turchi le mogli cristiane indifferentemente, perchè la loro legge lo tollera. Il figlio maschio, ad instanza del padre, vien fatto turco, e le femmine, ad instanza della madre, cristiane; ma tuttavia le fé minine sono introdotte nella legge maomettana, secondo la volontà del padre. Di cosi fatti matrimoni ne ho veduti io infiniti per la Bosnia, per la Ser-