453 pestilente, pigliano i Turchi le sue robe, e le fanno vendere al pubblico mercato. Dicono essi che Dio ci ha tutti sotto un padiglione, talché noi non possiamo per fuggir lungi schifar il colpo dell’ira o della volontà sua; tuttavia contradicendosi fanno spesso provvisioni per parare ai disastri delle continue pioggie e alle arsure. In materia dei matrimonj pensano diversamente. Chi dice che non si può tor più che una moglie, chi in-sino a quattro, chi insino a sei, e chi insino a quante ciascuno ne può mantenere. Ma per quanto ho cavato dai professori della legge, trovo che veramente non do-vrebbono avere più d’ una moglie legittima ; ma che però ne pigliano insino a quattro; e ciò in virtù d’alcune parole, che ad un uomo disse il Profeta. Si narra dunque, che Maometto sopraggiunse ad un contadino, che solcava i campi in Arabia, e che costui gli disse: « Signo-« re, io m’affatico tutto il di, e appena posso nutrirmi, « non che la mia moglie.« Allora dicesi, che Maometto gli rispose: « Maritali. » Al che il villano disse: « Debbo « io dunque raddoppiar la prima moglie. » Non gli rispose il Profeta. Allora il villano: « E se io sarò più povero « con due che con una , che farò ? » Gli replicò ancora Maometto: « Maritati,che Dio ti aiuterà: » In virtù delle quali parole passano i Turchi alle seconde ed alle terze nozze vivente la prima moglie, e ne tengono anco quante ne possono mantenere. Ma vero è, che tra persone di grado non è in uso di condurne più d’una, siccome anco da nessuna persona di considerazione la moglie è mai ripudiata, cosa che occorre fra il popolo talora; e se poscia pentiti vogliono tornare a pigliarla, bisogna prima che il marito la vegga dormir con un altro. E alcuni per