26 sempre alla propria difensione unitissima; e se il Signor Turco due volte ha tentato quella impresa, e sempre è stato più con suo danno e vergogna, che benefizio ed onore, penso che bene egli Conosca T errore ed il pericolo nel quale si era posto. La Germania poi, non volendo la maggior parte di essa che il re dei Romani sia re di Ungheria, si come alla difensione saria pronta, cosi non vorrà mai dar genti e altro ajuto per uscir delli proprj confini; e si può pensare che fra le altre cause per le quali la cesarea maestà, essendosi il Signor Turco, per dir così, tumultuariamente ritratto, non procedesse nell’Ungheria, sia stato per non contravvenire alle voglie delli principi germanici. Dal canto veramente di mare tra Cesare e il Signor Turco, mi pare che si conosca maggior pericolo e maggior danno pel Signor Turco ; perchè se avendo il principe Doria Tanno passato con poco numero di galere in faccia all’armata turchesca soccorso Corone ', la cesarea maestà intendendo al presente la mala qualità, che ho predetto, di questa armata che esce con Barbarossa, volesse fare uno sforzo di presto unire una buona armata (come, se qualche nuova causa non l’impedisse, la ragione vorria che in tanta occasione egli facesse) po-tria esser forse che si debellasse la turchesca; il che succedendo, si troveria il Turco a mal partito, non avendo modo di presto rifarla, e potria seguire nel suo stato molto disordine e confusione. Se quindi fosse bene che di ciò l’imperatore fosse avvertito, acciocché ne succedesse quanto ho predetto, ovvero nò, lascio farne il giu- * Corone fu nel i532 presa