4a3 ma perchè la maggior parte di esse sono distrutte, si sono mandati legnami per farne delle altre. Quello di Bassora è di quindici volte, e serve per le galere del mar Persico, contro Portoghesi. Delli due primi arsenali ha cura il capitano di mare, e di sei sangiaccati insieme, cioè Rodi, Metelino, Scio, Lepanto, Negroponte, ePre-vesa. Degli altri arsenali ne hanno carico i pascià del Cairo, e di Bassora. Al mio partire di Costantinopoli, si trovavano nell’arsenale di Pera dugento ottantacinque galere sottili, dodici maone, dodici fuste, la maggior parte di essi vascelli nell’acqua, e si sollecitava a farne de’nuovi nel mar Maggiore ed in Gallipoli, tanta è la facilità che hanno costoro di fabbricarne; il che può esser da ognuno facilmente creduto, considerando che dopo una cosi gran perdita d’armata, ne hanno fatto una nuova di dugento cinquanta galere in meno di sei mesi, con tutto che allora non ve ne fossero più di sessanta fornite nel-1’ arsenale. E per questo rispetto, da allora in poi hanno deliberato di tenerne sempre cento. Sono oltre di ciò in essere circa quaranta palandre, che attendono a portar legnami e fare altri servizj per l’arsenale, dove non si lavora continuamente, come nel nostro, ma solamente tre o quattro mesi innanzi che si mandi fuori l’armata. Li reis sono ordinariamente trecento, pagati in ogni tempo con aspri otto sino a quaranta il giorno per uno, secondo le qualità loro; e tutti sono obbligati ad eleggersi comiti, paroni, ed altri due uomini pagati dal Gran-Signore, con aspri quattro fino a sette per uno; il che si fa acciocché volendo armare si abbiano gli uomini da comando sempre apparecchiali, essendo sempre tutti pagati cosi quando si arma, come se non si arma.