8o DELL’ H I S T O R I A 1538 cofa era il Senato Vinetiano conftituito in grandiflìmi tra* trav*‘Lin Va§^ » & pericoli; prefa una guerra grave contra poten-per il eatti- tiffimi nemici ; 1’ accordo con loro fatto più diffìcile, per TeMisp*. bavere più volte rifiutati gl’ inviti , & l'occafioni della inuoii. pace con incerto , & debole ajuto de’ Prencipi Chrirtia-ni, in modo che non poteva fermarvifi fopra alcuna fpe-ranza della difefa , & confervatione dello ftato della Re-uffidìfan* publica . Eranfi con Cefare fatti molti uiiìcii per ben ecn cefare. cllipoilo all’ olfervatione delle capitulationi della lega ; concedeife le tratte di Napoli, & di Sicilia per lo biio-gno dell’ armata ; faceiTe confignare alli rapprefentanti della Republica Cartel nuovo ; a’ miniftri fuoi deiTe tali ordini , che le galee fuifero in pronto per potere nel mefe di marzo fare l’unione dell’armate. Ma in niunadique-ìAhpeco cofe haveva dato Cefare vera , & compiuta fodisfat-tione, trovando diverfe occafioni di fcufe, Se dilationi ; delle tratte, perche i miniftri a’quali toccava tale cura, voleflero prima fare le loro deferìttioni ; della reftitutio-ne di Cartel nuovo , allegando , che alla Republica s appartenere il dare le paghe , delle quali andavano i fanti Spagnuoli creditori, perche haveifero guardata quella fortezza ; & della prefta ifpeditione dell’ armata, perche havendo egli in animo di trasferirvifi in perfona, era bi-fogno di forze, & di apparato maggiore, & per confe-quenza di più lungo tempo . Ma in alcune di quefte coir/««//)» . ^ ja ragjone ^ ]n altre, Se quella, & il fatto fteffo dimo-Itrava, che non s’ havelfe la mira all’ equità, & al beneficio commune . Erano le parole di Celare molto magnifiche , & grandiflìme le promefle ; ma con fofpetto grande, che havelfe lolo per fine il tenere legati i Vinetiani con la lega, per valerfi dell’armi, 6c dell’amicitia loro quanto comportaife il fuo proprio commodo , non il fervido , commune ; poiché intendevafi , elfergli fatti protetti nelle Corti tenute nel regno , nelle quali convengono a configliare tutti i principali delle provincie, perche egli non dovelfe partire di Spagna ; oltre ciò ritrovarfi lui co-fi efsaufto di denari, che quando anco havefse vero animo