v citano nelle lettere, finché si possono lare muftì, ossia capo di tutti i Turchi quanto alla fede, che è grado onoratissimo. Li talisman sono la più parte Turchi della Natòlia e della Caramania, e sono obbligati di venire ogni di ai serragli , ove stanno di continuo fino al vespro insegnando ai putti, i quali, parliti che sono i talisman, sono poi in custodia d’alcuni eunuchi saraceni ', e bianchi, l’agà dei quali, cioè il capo , ha di paga venticinque aspri al di, e gli altri da tre sino a sette, e il più a cui possono salire, è di diventare san-giac, ma rarissimi. Li paggi hanno tutti un aspro di paga, ed ogni due anni il capì-agà, il quale è sopra tutti questi serragli , li viene a visitar tutti uno per uno, e vedendoli barbuti li cava fuori, e dà loro di paga da dieci sino a dodici aspri al dì, e son chiamati spai, e quelli che gli paiono più belli di corpo e di costumi, e che abbiano fatto più profitto nelle lettere, o che la buona fortuna li guidi, egli li cava fuori dei serragli, e li pone nel proprio serraglio di sua maestà, nel quale sono circa venti eunuchi bianchi per custodia di detti paggi. Ma quattro di questi eunuchi son maggiori di tutti gli altri. Il primo è il capì-agà, il quale ha di paga aspri cento cinquanta aldi, oltre le regalie che tiene, che sono più di tre mila *; l’altro si domanda il caznadar-bascì, il quale ha di paga aspri cento al dì, oltre le regalie che sono due mila; il terzo si chiama chilergì-bascì, il quale ha di paga aspri cinquanta al di, oltre le regalie, che sono mille; e il quarto semì-agà il quale ha aspri trenta, e poca rega- * Vuol dir neri. a S intende certamente aspri9 ma non si rileva a quali epoche fossero queste regalie.