1 oo sero certe, confermasse per la verità, promettendogli di voler far sempre per lui gran cose. Cosi l’indusse finalmente; ed un giorno che gli parve comodo, presentò Usrefal Gran-Signore, dicendo che Usref quivi presente sapeva che tutto quello che era scritto intorno Solimano era la verità. Al quale avendo il Gran-Signore domandalo se era così, rispose: « E così. » Al che Solimano alterato rispose che non era la verità, e eh’esso era stato ed era un buon servitore e schiavo di sua maestà. Alle quali parole volendo rispondere Usref, e medesimamente alle sue Solimano, il Gran-Signore ordinò che parlando con sì poco rispetto alla sua presenza, Solimano fosse deposto; ed a questo mo'do venne che si fece primo visir Rustan. E perchè Cardar, ora quarto pascià, e allora uno dei quattro cctpi-agà degli eunuchi, e molto amico di Solimano,avendo inteso eh’esso era stato deposto per aver parlato con poco rispetto, disse al Gran-Signore che il medesimo si doveva fare di Usref, così fu ordinato che ancora Usref fosse dimesso. Restava Mehemet che gli aveva rinunziato il luogo di secondo pascià: ed ancor questo per premio della cortesia che gli avea fatta, s(; 1’ è tolto di mezzo facendolo accusar di ribellione; ma ultimamente gli ha fatto dare il sangiaccato di Bosnia. E perchè vedeva che quel Cardar, stando dentro nel serraglio, per esser gratissimo al Gran-Signore, e potendogli sempre parlare, avrebbe potuto far qualche mal uffizio contro di lui, operò, sotto specie di onorarlo, che fosse cavato fuori del serraglio, e fosse fatto quarto pascià; che sebbene gli dava con ciò maggior grado, lo toglieva però da un grado più pericoloso per la sua grandezza, polendo parlare, come ho detto, ad ogni ora col Gran-Signore. 1