324 stui per dimostrarsi giusto e religioso, gli dimanda con il suddetto modo la sua opinione, si per deliberare una guerra, come pure in altre occorrenze pertinenti all’impero, per poter con questo mezzo della religione, disponer tanto più prontamente li sudditi a quello che gli piace. Ben è vero che il muftì, adulando il Gran-Signore, siccome è solito, aderisce a quella opinione dove conosce lui inclinato, mutando anco talvolta le sentenze sue secondo le occasioni; tuttavia quest’uomo non sarebbe infruttuoso istrumento in molte occasioni di disponere anco la volontà del Gran-Signore più in una che in un’altra parte, siccome mi ricordo aver già scritto alla serenità vostra quando il Gran-Signore ebbe determinata la guerra di Cipro, la quale il muftì, conoscendo la volontà del Sultano, inclinava ad approvare per giusta. Conciossiacliè aspettandosi Cubat, cz'aMS ‘, con la risposta della serenità vostra, fétti io, con destri ed opportuni mezzi, buoni ufiìcj con esso muftì per tenere le cose disposte a qualunque partito al quale avesse piaciuto alla serenità vostra d’inclinare; e s’andò esso muftì accomodando al mio desiderio, conoscendo anco esser tale quello di Mehemet-pascià, non contradicendo però a quanto aveva detto prima, ma solo aggiungendo che il Gran-Signore era maggiormente tenuto a sollevare prima li Mori di Spagna, oppressi dai cristiani con estremo pericolo, che a far l’impresa di Cipro, mossa per causa manco importante. E parlò con modi tanto gagliardi, cred’io ad istanza del pascià, e caricando d Gran-Signore talmente di quest’officio, che ebbe ardir di dire che non ajutando sua maestà quelli Maomettani 1 Mandato da Solimano a Venezia a domandare la spontanea cessione dell’ isola.