VINETIANA LIB. XII. 2¿3 moderare la grandezza di Cefare , confervare , & accre- 1552 fcere la libertà , & i privilegii de’ Prencipi, & delle terre franche della Alemagna . Però come tal’ hora piega-vafi 1’ animo dell’ Imperatore, per dovergli fodisfare , rimanendo domato dalla neceffità, & da tanti infortunii ; così tal’hora riprefo il fuo prillino vigore collantemente affermava , più prefto , che affentire a cole di fe indegne , & di tanto pregiudicio , non pur a fe , ma a’ fuoi luc-ceffori ancora , voler correre ogni eflrema fortuna . Ma finalmente tenendo fermo di non voler nè rimettere in nuova licenza, quanto alle cole della Religione , quelle città , dalle quali l’Interim era già ilato accettato , nè Etcen(¡n. fottoporre a’ decreti di nuove diete ciò, che apparteneffe fi»»* di >f-alla dignità , & auttorità dell’imperio ; quanto alla li- Ja' beratione de' prigioni , & ricevere in grafia i rubelli , fi rifolfe, accettando l’accordo, di dare a’Collegati tale latisfattione. Havevano quelli fucceffi accefo maggiormente l'animo j¡Fra„, del Rè di Francia , & notrite grandi fperanze , & in c'ar?‘^' lui , & nel Prencipe di Salerno di poter condurre a mo di ajfal~ buon fine l’imprefa del regno di Napoli . Aila quale tar Nal>olL {limando fopra tutte l’altre cofe opportuni gli ajuti de’ Vinetiani, ritornò il Prencipe di Salerno aVinetia; ove s„^jYvl in compagnia di Monfignor di Selva , Ambafciator del netiiini all' Rè , fecero nuove & maggiori inilanze per tirare la Re- Z^xfdT publica a qualche lega per tale imprefa. Mettevano que- ili innanzi tutte le cofe, per le quali fperavano, che loro poteffe venir fatto d’indurre gli animi de’Senatori ad odio, & a difpregio verfo Cefare , con la mala volontà di lui verfo le cofe della República, & con le conditio-ni dello {lato fuo all’ hora grandemente abbattuto . Et all’ incontro non tacevano niuna di quelle , che poteffero conciliare al Rè di Francia grafia , & acquiltargli riputatone per le molte fue forze, & per l’amore che por- ff*VÌZI /Ti i t"* t • « r r* rr* Senato talle alla República . Et perche conolcevafi effer molto * & confermato il Senato in quello propofito , di volere ilar- ^uìVZ lì neutrale , Monfignor di Selva con molto ardore trat- Q. 2 tan-