4*7 inferiori di grado. Hanno li giannizzeri un capo solo principale, detto agà, primo di riputazione dopo li sei pascià, il quale ha carico di tener conto particolare di tutti li giannizzeri, e conservare il numero ordinario d’essi, e castigar quelli che peccano, levando loro la paga o la vita, secondo che inerita il fallo che commettono, poiché altri che questo agà non ha potestà alcuna sopra loro; e facendone morire alcuno si fa l'esecuzione di notte, acciò il restante non si sollevi, essendo troppo uniti tra loro. Sotto questo ngvì vi sono cento settanta boluc-bascì, ognuno de’quali ha sotto di sé settanta e più giannizzeri, simili di abito ai semplici giannizzeri, eccetto che sopra il capo portano in forma di piramide un cerchio d’oro filato, ed un gran pennacchio bianco alla cima, di penne di molto prezzo, e cavalcano bellissimi cavalli. Questa, che io ho detto, è tutta la milizia propria ed ausiliaria di questo imperatore de’Turchi, cosi da cavallo, come da piedi, pagala in tempo di guerra e di pace sempre ad un modo con li timari, o col caznà. Ci sono poi oltre di quesli, molti pagati similmente dal caznà, che servono nelle cose di guerra, ma non con Tarme in mano, come sarebbe a dire quelli che suonano le gnacchere, tamburi, trombette, pivotte, e diversi altri ¿strumenti, che sono di numero incredibile; quelli che tendono i padiglioni; quelli che governano i cavalli, i cammelli, i cani, i leoni, ed altri animali selvatici; quelli che attendono alli carriaggi, alle artiglierie, ed altre cose necessarie negli eserciti grandi, e che sarebbe troppo lungo a raccontare. Oltre di queste genti da guerra, ne ha il Turco alcune altre, parte per sicurtà e comodità propria, e parie Voi. 111. 27