331 vostra ', nelle quali si è chiaramente conosciuto quanti disordini siano successi per gli odj che sono tra li pascià, e quante macchinazioni abbiano essi fatte per levarsi 1 un l’altro i gradi, l’onore e la vita; si come si conobbe per quella disonorata privazione di Pialì-pascià da capitano di mare, benché fosse poco dopo rimesso, e per l’ordine già dato e mandato ad eseguire della morte di Mustafà-pascià, e pur anco revocato con singoiar esempio ed unico in quell’impero, e per la privazione ancora di Achmet-pascià e Assan-pascià, con determinazione di morte, sebbene poi nessuno fu ucciso, e Aclimet fu restituito al grado;cose tutte che dimostrano chiaramente non solo li loro odj e rancori, ma la mutabile natura del Gran-Signore, combattuta e vinta dalle donne di quei pascià. Parmi abbastanza avere ragionato di quel governo, e come difficilmente si possa lungamente reggere per le tante imperfezioni sue, e come gli converrà di far no-tabil mutazione, specialmente non potendosi a lungo sostenere quel fondamento sopra il quale ora si appoggia di giovinetti cristiani tolti violentemente ai padri loro, poiché struggendo i Turchi continuamente il paese, come fanno, non potranno ritrarne tanti nell’avvenire, che suppliscano a questo loro bisogno; dal che converrà che ne succeda altro modo di governo. Io ho trattato fin qui dello stato, delle forze, e del governo di quell’ impero. Ora verrò a dire in qual considerazione sono tenuti a quella Porta gli altri potentati, e la disposizione dell’animo del Gran-Signore verso di loro; ragionamento solito ad essere stimato dalla serc- 1 La guerra di Cipro.