313 ro, ch’egli non ne sia riconosciuto molto abbondantemente; aggiungendosi di più che ognuno per essere stabilito, ed accresciuto di onore e di utilità, lo tributa quasi di continuo, onde si può (piasi dire che sempre nella sua casa corre un fonte d’oro. Della comodità poi delle viltuarie , così al tempo della pace, come della guerra, dirò che questo paese va tuttavia molto declinando, per il poco ordine e per il mal governo in generale di tuLLo l’impero, nel quale nasce la carestia per contraria causa a quella che nelli nostri paesi procede. Essendoché da noi per il cresci-mento de’popoli e mancamento di terreni,non potendo questi supplire alli nostri bisogni, nascono i mancamenti delle vettovaglie; ma nel loro paese sempre crescendo lo spopolamento, nè volendo i pochi popoli che vi restano coltivare più di quello clic per il proprio uso loro bisogna, conoscendo essi che il soprabbondantc per forza sempre vien tolto loro, non vogliono però lavorare gli abbondanti e fertili terreni che possedono, onde nasce il mancamento. Vero è che per li bisogni pubblici in tempo di guerra sono tali le severissime esecuzioni de’gagliardi ed efficaci comandamenti, senza aver rispetto alcuno alla distruzione de’miseri popoli, che coniniìnilo lor danno li fanno condurre quella quantità di robe che vogliono fin dove più loro piace. Ed a questo proposito di frumenti io non ho mancalo, con opportune occasioni ragionando con il pascià, fargli conoscere che quelli che erano al governo, già alcuni anni, di quell’ impero , avendo fallo gagliarde proibizioni che non si lasciassero «strarre frumenti dal paese di quel Gran Signore per condurli a questa città, avevano fatlo thè in queste nostre parti l’uomo si era industriato di /