210 primo padiglione; il che fece perchè non è lecito ad alcuno, quando va a baciare la mano al Gran-Signore, d’andarvi con Tarmi accanto. Dal primo padiglione passò nel secondo, nel quale non trovò alcuno, e da poi entrato nel terzo trovò il capigiler chietcudasci, che gli disse: « Aspetta signore, che ora entrerai. » Nè fece molta dimora, che gli fu fatto sentire che entrasse. Entrato nel quarto padiglione, vide il padre che sedeva e aveva in mano uu’arco carico, e gli fece riverenza, il quale rispose al saluto dicendogli. «Ah cane, tu hai ancora animo di sa-« lutarmi! ». E tutto a un tempo si voltò indietro, che era il segno ch’egli dato aveva a coloro, ch’egli voleva che 10 ammazzassero: Subito il capigiler gli dette delle mani nella gola, dicendogli: « Non ti muovere, che d’or-« dine del Gran-Signore faccio quello che faccio». E tutti a un tempo tre muti, che erano presenti, gli furon adosso buttandogli una corda d’arco al collo per strangolarlo; la qual corda nello stringere che fecero si ruppe, e in questo mezzo il meschino usci di mano di coloro che l’avevano preso, parte de’quali aveva gettati a terra, e si volse per fuggire.Ma in ciò fare inciampò sopra la parte davanti della veste che aveva indosso, che gl’intricò 11 piedi, e fu per cadere in terra; e in quello stesso tempo il capigiler lo prese per un piede, e compitamente lo fece stramazzare. Gli altri dal Gran-Signore, che ciò vedea, gli furon fatti stringere addosso, li quali con un’altra corda in mano assalitolo, gliela posero al collo; ma lui pose un braccio tra la corda e il collo dalla parte dinanzi, in modo che per lo stringere della corda non poteva essere strangolato.il sultano disse allora: « Le-« vategli la berretta di testa,perchè quella mentre gli saie rà in capo mai lo potrete far morire»: Il che questo