J19 primo pascià, e riferiscono le cose al loro carico pertinenti, e ne hanno T ordine e la risposta. Li tcfterdar non entrano ogni giorno di divano a sua maestà , ma solo la domenica ed il martedì, che sono giorni deputati per le cause spettanti al carico ed ufficio loro. agà delli giannizzeri nè entra ogni giorno, nè anco ha giorno deputato alla sua udienza, ma ogni fiata che gli occorre parla a sua maestà, ed è ammesso alla presenza di quella. Solevano li passati imperatori, e questo ancora era solito, andare nelli giorni del divano ad una finestra, dalla quale udite e vedute tutte le cose che si facevano e dicevano nelli predetti divani, provvedevano poi sopra di quelle al meglio che loro pareva. Ma questo Gran-Signore, sono già alcuni anni, non volendo aver pensiero a simili affari, lasciando il carico del tutto al signor Ru-stan suo genero e primo pascià, ha rimesso d’andarvi, e si riduce nelli prefati giorni in una camera nel suo serraglio, aspettando che da esso pascià gli sia riferito il tutto, ovvero a bocca, ovvero in scrittura, il che loro chiamano in lingua turca fare arz, per darne quella risposta ed ordine che gli pare, non essendo solita sua maestà nelle espedizioni sia delle cose di stato, sia di qualsivoglia alti’a materia, parlar con quello che abbia fatto alcuna richiesta. Per il che se alcuno ambasciatore desidera di riferirle alcuna cosa a bocca d’ordine del suo principe, non trova altra occasione di poter ciò fare,se non quando al suo giungere alla porta, ovvero al pigliar licenza, bacia la mano al Gran-Signore; al quale se allora è dato risposta, viene attribuito per favor grande verso quel principe dal quale è stalo mandato. E se alle volte sua maestà desidera intendere dal primo pascià, ovvero da altri, alcuna cosa secreta , dà ordine di cavai-