4 I 3 limali divisi a spai, cioè a soldati a cavallo. Il minore è di valuta di tre mila aspri, che sono cinquanta zecchini, ed il maggiore di aspri venti mila, con obbligo a chi passa dieci mila aspri di tenere un uomo appresso di sè a cavallo, e chi ne ha venti mila, due. Questi ti-niari, come ho detto, sono assegnati a soldati turchi che servono a cavallo secondo la volontà del Gran-Signo-re;ai quali volendo crescere la provvisione, muta il timaro di minore in maggiore, non potendo un solo spai averne due. Gi sono altri limari di maggior valuta che si danno a sangiacchi, pascià, ed altri grandi, i quali sono obbligati a tenere appresso di sè un uomo a cavallo per ogni dieci mila aspri che hanno d’entrata. Questi timari tutti si consegnano alli spai secondo il prezzo che furono stimati al primo acquisto, dimodoché ora se ne cav*a molto più, e massimamente che li soldati, quali tutti stanziano ai loro timari, non si contentano delle decime che loro pervengono di ragione, ma rubano ed assassinano i miseri contadini, che sono per la maggior parte cristiani. Li soldati turchi a cavallo che sono nella Grecia, o per dir meglio nell’Europa , sono ottanta mila, cioè sessanta mila da venti mila aspri in giù di timaro, e venti mila d’altri maggiori limari consegnati a pascià, sangiacchi, e beilerbei lutti buoni soldati , e bene a cavallo , essendo assuefalli a diverse guerre d’Ungheria e di Dalmazia , e sopra le armate, dove sono obbligali di andare secondo la volontà del Gran-Signore. Sono questi spai di timaro divisi sotto i loro sangiacchi, secondo il luogo dove sono li limari che possiedono. Escono solto alla loro bandiera in ogni occasione di guerra, dove sono in obbligo di servire senz’altro stipendio. Nell’Asia ci è