74 sempre in preda d’un consigliere, come fu Ibrahim, e poi A ras e poi Solimano dismesso con arie da Rustan, come si dirà al suo luogo, ed ultimamente Rustan, che si trova ora in tanta grandezza e cosi stabilita, che si può dire che egli sia il signore di tutto Timpero. Dico esser stabilita la sua grandezza, perchè non si trovò mai un pascià che avesse una figliuola del sultano per moglie, con la madre viva appresso, che ha la briglia in mano della volontà del Gran-Signore Oltreché il pascià è fatto così padrone della natura del Gran-Signore, eli’ei sa molto bene, subito che gli ha parlato d’una cosa, s’ ella piace o non piace, e s’accomoda al caso conducendo tutti li suoi disegni per quella via che conosce essere opportuna. Ma delle condizioni del pascià e dei modi che tiene, si parlerà un poco più particolarmente quando si dirà della sua persona. Ha avuto questo Gran-Signore due donne molto care; una circassa, madre di Mustafà primogenito, l’altra *, che contro l’istituto de’suoi passati ha sposata e tiene per moglie 3, di nazione russa, tanto amata da stia maestà , che non fu mai nella casa ottomana alcuna donna che avesse maggiore autorità. Si dice che è piacevole, modesta, e che molto bene conosce la na- * Rustan aveva sposato una figlia della Sultana e di Solimano. a Rossanc. 5 I sultani Ottomani (ai quali, come a tutti i mussulmani è permesso il tenere un numero indefinito di schiave) non ponno per legge consuetudinale sposare veruna donna. Tale costumanza, intorno l’origine della quale varie sono le opinioni, pare più probabilmente introdotta a fine d’ impedire che il principe contragga alleanze con forastieri. Ciò si conferma dalla morte del sultane Othman, figlio di Àhmed, avvenuta l’anno 1629. ; poiché i sol' dati che contro dì lui si ribellarono, 1’accusarono principalmente d’aver contratto col suo sposalizio un’alleanza contraria alle costumanze fondamentali dell’ impero.