44' non si sente però pariarese non quel solo che è in causa, ov vero il segretario die legge. 11 luogo del divano solenne della Porta, dove sta il pascià, ha un’altura di quattro gradi; gli altri stanno bassi da fronte e dai lati. Vi sono segretarj, notali, e scrivani che scrivono sulle ginocchia. Il luogo del divano nella sua casa è una gran sala con le panche in-loruo, e con una sedia in fronte. Sulle panche siedono i ciaus, ed altri titolati della Porta , e il primo visir nella sedia. I titolali tutti vi vanno semplicemente per corteggiarlo, ed attendono sino che egli entri, e poscia entrato e postosi a sedere gli fanno riverenza, a’quali egli gratamente risponde, e poi si partono, ed egli entra in udienza. Ha molti ministri, chea un minimo cenno l’obbediscono. La casa sua è quasi un mare, che di continuo ha flusso e riflusso di negozj, e nella quale perpetuamente corrono così da tutte le parli dell’impero, come da molli luoghi estranei fiumi d’oro e d’argento, e suppellettili, ed animali, e piante,e uomini; conciosia-cosachè ogni giorno viene egli presentato di danaro, tappezzerie, panni di seta e d’oro, cavalli, e schiavi , talché 11011 è meraviglia se reggono i primi visiri alle spese che fauno. E lasciando stare un Ibrahim e un Rustan, che potevano coprirsi i tetti d’oro, è pur vero che Mehemet, qual era pur dianzi vivo1, faceva per l’ordinario le spese a tre mila persone, oltre gli animali di tante sorte, muli, cavalli, cammelli, orsi, leoni, ed altri che teneva in tanto numero, e le fabriche, come dirò di sotto, eli’egli ha fatto grandissime e spessissime in Asia, ed in Europa, gli ospitali, i vestimenti de’ser- ' Della sua molte si discorre più iuuauzi.