VINETIANÀ LIB. IX. 49 perfuafioni del Duca d’ Urbino, co’l quale eiTendo quefta propofta comraunicata , non {blamente la lodò , ma etian-dio entrato in più alti concetti, proponeva cofe maggiori. Affirmava, che accrefcendofi cinque mila fanti Tede-fchi a gli Italiani, eh’ erano in Dalmatia, & qualche numero di cavalli Italiani alli Greci, & Stradioti, fi farebbe potuto con quefte forze entrare nella Bottina, & im-patronirfi d’ alcuna terra grotti, la quale havette poi aperta la ftrada ad altri acquilli ; effere lempre utile configlio portare la guerra in cafa del nemico : nella Boflìna non tro-varfi fe non debile prefidio di tre mila cavalli ; fe quefte occafioni fuffero difprezzate, a che continuare nella guerra, a che tante fpefe, a che tante fatiche, fe il frutto non haveva ad effer altro, che difendere il fuo, & que-ito anco con difficoltà , & non fenza gravi pericoli ? la fortuna della guerra ettere fempre dubbiofa , ma ehi non tenta, & chi non s’ arrifehia fente un certo, & quafi volontario danno . Haveva quefto configlio bella apparenza, dimoftrando certa generofità , con fperanza d’ alcun utile ; onde fu deliberato di fare quanto prima i fanti Tedefchi, & per tale effetto fu mandato in Baviera Coftantino Cavaz-za, Secretarlo del Configlio di Pregadi, il quale co’l favore del Duca Ludovico affezionato molto alle cofe della Republica, adempì in breve tempo quanto gli era flato commetto ; in modo che prefto i foldati ricevuta una paga cominciarono a feendere nel Friuli. Fratanto Camillo Orfino pofto infieme de’prefidii di Dalmatia quattro mila fanti, & cinquecento cavalli con alcuni pezzi d’ artigliarla, fi conduffe ad Obroazzo. Era l’acquiftodi quefto luogo molto {limato per levare a’Turchi un ricetto, ove loievano fare la maffa, per affaìire i noftri confini, & per lo beneficio ancora, che potevafi ricevere da’molti bofehi del paefe vicino. Non era il cartel- lo , nè molto forte, nè ben fornito d’ alcuna cofa per la difefa; onde T imprefa era ftimata altretanto facile, quanto utile. Effendofi dunque battuta due giorni continui la rocca , il terzo furono condotti i foldati alTaffalto, nel H. Tarma Tom.II. D qua- Perfuafi a ciò dai Duce d'Urìn-ti 0. Provifioni fatte per mandarlo ad effetto. Camillo Orfino va ai Obroa\Tj>.