55 Il grido loro è padiscià, che vuol dire — imperator padre nostro —; al quale sono tanto affezionati e devoti naturalmente, che metterebbono mille vite il di per la sua grandezza. Questi giannizzeri per peccato grande che commettano la prima volta, se ben ammazzassero ed assassinassero un uomo, non hanno altra pena che di esser cassi da giannizzeri, per esser poi la seconda volta che commettono qualche errore puniti severamente, ed il più delle volte sono bastonati segretamente nelle lor camere dai capi, per non farli avere quella pubblica vergogna. Con questi cerca il Gran-Signore di onorare gli ambasciatori o altre persone segnalate quando vengono alla Porta, comandando che se ne ritrovi tanto maggior numero quanto è maggior P onore che si vuol fare a quella persona. Sono essi che accorrono ai fuochi quando si accendono in Costantinopoli, e in Pera, e servono in ogni importante occasione, come sarebbe mandarli sopra un’armata quando la vogliono far grande, ed in somma sono stimati il nervo del Gran-Signore e la sua sicurezza. Sono stati alcune volte più, altre meno, ma per Pordinario si crede che siano dodici mila, benché alle volle siano stati otto in dieci mila soli; e li lasciano più volentieri in questo numero, vedendoli di tanta autorità, che a loro staria rinnovare tutto quello che avesser designato in questo imperio' ; oltreché delle donne e della roba d’altri se ne facevano quella parte che piaceva loro senza molta paura d’ esser castigati. Ora però sono informato 1 Cominci il lettore a notare quanto fossero antichi i germi delle cagioni che condussero finalmente alla violenta abolizione di questo corpo.