57 gran male che facessero gli è perdonato, ma anco gli sono concesse molte grazie che domandano, perchè sono essi che in mezzo a loro lo conducono nel serraglio e lo salutano imperatore. Ed intendo che quando il presente sultano Solimano, unigenito figliuolo del sultano Selim, successe a tanto imperio, che fu senza contrasto alcuno e di comune consenso di tutti (il che si deve riputare, a giudizio mio, per una delle tante felicità che ha avuto sua maestà, ed a non piccola grazia di esser fatto signor cosi grande senza il sangue e la vita de’suoi congiunti 1 ), dimandarono in grazia che andando essi sempre a’piedi, sua maestà fosse contenta comandare che nessun giaur, cioè cristiano, potesse cavalcare per Costantinopoli, o quei pochi che volesse sua maestà cavalcassero mula, il che fu conceduto ed è osservato quasi da ognuno, salvo dalle persone pubbliche. Ha potuto vedere vostra serenità, da quanto ho detto finora, la grandezza e larghezza e confini degli stati di questo Gran-Signore, la gente che ha per l’ordinario nella Natòlia, ovvero nell’Asia, e nella Grecia, ovvero Romania, li beilerbei, li snngiac e il numero dei cavalli che può fare, 1’entrata che cava netta da’suoi stati, e la milizia che ha da piedi. Le resta ora da udire il modo che tiene il Gran-Signore in disponer la sua gente in ordinanza e in battaglia, quando ci va la sua persona, e le cose del mare, che è quello che più importa a vostra serenità. 1 I Sultani Ottomani nel loro avvenimento al trono spegnevano colla morte tutti i rami collaterali della famiglia , per toglier luogo a pericolosi contrasti, '• dare, come dicevano, maggior vigore al tronco principale. Maometto 111 ioce scannare diciannove fratelli e tutte le odalische che il padre suo aveva lasciate incinte.