Ga hanno di paga aspri tre sino a dieci , ed altri d’entrata da quattro sino a venti mila aspri l’anno, oltre il mangiare e bere, biada e fieno per il cavallo. Appresso li poveri cavalieri della parte sinistra viene il secondo pascici , con una bandiera pur di due colori, secondo che più gli piace, con forse mille schiavi, aventi pur tutti in cima delle lor lancie una bandierola simile a quella grande; e sono benissimo in ordine e benissimo a cavallo, ed ha medesimamente un luogotenente. Il detto pascià ha forse ducati venti mila d’entrata l’anno, oltre le regalie, che non è troppo dire che ponno essere altri ducati venti mila: il suo luogotenente aspri quaranta al dì , oltre le regalie che sono altrettante; e gli altri hanno da tre sino a dieci aspri al giorno, mangiare e bere, biada e fieno per il cavallo, e nel medesimo modo si stendono in ala. Dopo questi dalla parte destra, dopo il vesir-azem, viene il terzo pascià, con una bandiera pur di due colori secondo che gli piace, con forse mille cavalli, portando tutti in cima alle lor lancie una bandiera simile alla grande, sopra buonissimi cavalli e benissimo armati; e questo pascià ha il medesimo, cioè venti mila ducati l’anno, oltre le regalie che sono altrettanto, e questi uomini ancora, come quelli degli altri pascià, hanno, da tre fino a dieci aspri di paga, ed alcuni da quattro sino a venti mila aspri d’entrata l’anno, oltre il mangiare e bere, e biada e fieno per il cavallo. Con questi, dalla parte sinistra, dietro il secondo pascià, viene il quarto pascià pure con una bandiera a modo suo di due colori ( ed è da sapere che queste bandiere sono ben tutte di due colori, ma non si assona-