133 Dietro a queste due bande stanno li sei capi di sopra nominati, con tutti li loro soldati ed insegne, tre nella banda sinistra, e tre nella destra. Segue poi la banda delli giannizzeri, non divisa in due corni, ma in uno squadrone, il più delle volte in forma quadrata, nel mezzo del quale sta e si vede il loro agà, e dietro viene emiralem, cioè capo degli stendardi di sua maestà , il quale ha di provvisione aspri trecento al giorno; appresso del quale si vedono sei stendardi portati da sei persone di non molla condizione, che hanno di stipendio venti aspri al giorno per uno. Intorno esso eini-raletn stanno tutti li muteferica, come per guardia delli detti stendardi, che sono le insegne di sua maestà; nè questi si vedono se non quando essa cavalca in persona. Poco lontano seguono tutti li grandi della Porta, ed i pascià; delli quali però alle volte uno, ovvero due, passano innanzi e nella fronte, con li pratici e valorosi dell a loro famiglia, secondo che ricerca il bisogno di sua maestà. Dopo questi si vede il serenissimo Gran-Signore in mezzo delli sólac e ciaus, li quali con li loro capi tutti ben vestiti, e con scuffie d’oro, e con pennacchi grandi ed onorevoli in testa, armati di scimitarre, archi e freccie, stanno alla guardia di sua maestà. Appresso la quale , 1111 poco discosto, sono li tre suoi giovani favoriti, uno dei quali, detto silictar, gli porta l’arco e la spada, l’altro, detto scarabdar, la coppa, ed d terzo detto scodradar, la veste. Appresso li quali tre giovani è deputato il loco del precettore di sua maestà, quando ne ha, che ora veramente non v’è, non avendo essa voluto eleggerne alcuno dopo la morte di quello che aveva al tempo che successe all’impero,