I7I e le rube loro depredate, parendo a .sua maestà die questa pubblicazione potesse esser causa che non solo li suoi sudditi si confermassero nell'opinione della religione, ma che sperando ancora di poter far prede d’uomini e robe , il che altre fiate non era loro permesso, dovessero esser tanto più gagliardi e disposti al combattere. Ma da alcuni fu giudicato, che siccome per questo sarebbesi accresciuto l’animo delli Turchi, cosi l’ostinazione e prontezza nel difendersi dovesse farsi maggiore negli animi de Persiani, e tanto più non avendo questo Gran-Signore accettato la pace offertagli con tanta umanità. Ma gli avvisi dati al clarissimo bailo, e l’essere stato mandato l’ambasciatore del Gran-Signore a vostra serenità per dargli conto della sua impresa, eia voce che è per ritornare a Costantinopoli, possono far quasi certe le eccellentissime signorie vostre che sia seguita pace tra sua maestà e il detto Sofì, la qual se innanzi la certa conclusione fosse interrotta per alcun accidente, crederei che sua maestà non fosse per ritornare in Costantinopoli : ma di questo se ne vedrà presto la certezza. Della morte di sultan Mustafà seguila in Araci), luogo della Natòlia , alli G di ottobre Panno passato, nella sua elà d anni trentotto, e di quella di sultan Mehemet suo figliuolo, seguita in Bursa Tanno presente, nella sua età d’anni dodici, e Tuna e l’altra d’ordine del serenissimo padre del primo ed avo dell’altro, ne diedi avviso alla serenità vostra con quelli particolari che mi parvero ne-eessarj di essere intesi dalle signorie vostre eccellentissime, non volendo tediarle con scriver tutti li discorsi che si facevano, e le cose che erano delle senza alcun fondamento, e con parlicolar passione. Ma ben poi sdissi il ragionamento particolare che fece il signor Rustan-