4°4 si cura di onori, anzi li fug'ge, e si contenta solamente della grazia del Gran-Signore,della quale ha maggior parte che tutti gli altri. E parente del Gran-Signore per via di donne, che di uomini i sultani non ne lasciano vivo alcuno nella successione loro al trono; ed il padre suo fu figliuolo di una figliuola di sultano Bajazet. Ila due fratelli, uno maggiore di sè, l’altro minore, ambidue pascià, ma non visiri: il primo è Mustafà, quello che fu generale all’impresa di Malta: l’altro è Achmet, uomo di non molta considerazione. Abitano l’uno e l’altro di loro nella Natòlia. Achmet, il favorito, ha la sua residenza ordinaria a Scutari, dove molle volte il Gran-Signore suole andare a diporto. È costui di gran ricchezza, sebbene fa pochissima spesa, ed ha grosse entrate, e concorrenza grandissima di presenti, perchè potendo egli ogni cosa con il Gran-Signore, è presentalo da ognuno cbe ricerchi alcuna grazia da sua maestà. Mangia ordinariamente con il Gran-Signore, facendo molte volle insieme ricreazioni di vino che continuano tre giorni, e quattro. È Achmet molto amico delle elemosine, e si diletta tenere schiavi cristiani, ai quali il più delle volte suol donar la libertà per amor di Dio. È costui il quarto dei pascià-visiri della Porta, ma non adoperato in maneggi importanti. S’intende costui male con Mehemet primo visir, poiché esso Mehemet lo fece già levare di grado, ma vi fu restituito ai preghi della sultana sua suocera. E assai ricco, ma mollo più sarà dopo la morie della sultana, restando esso erede di tutta la facoltà sua incredibile ed infinita. Dirò ora alcuna particolarità degli altri pascià-visiri. Mehemet-pascià, primo visir, è nato in Trebigui,