VINETIANA LIB. X. 105 raffreddavi do fi a fai con tale confidenza i penfieri di lui di 1539 convenire con C'efare , fi veniva ad afficurare le cofe del-io fato di terra da altri perìcoli : non doverfi totalmente perfuadeva-alienare V animo de Vrencipi Cbriftiani , quando di rino- fi il partito' vare la capitulatìone , & il commercio co Turchi non appa-riva ancora alcuna ficura fperanza : certa cofa eifere , che T bavere negotiata a parte la pace per la TZjpublìca, ha-vendo però publicato di non volere trattare d altro , che di tregue generali, era flato con ojfefa grande dell’ animo dell Imperatore j ma bora rifiutando /’ offerta fatta dal di Francia , fi veniva altretanto ad offendere lui, mofirandò di ftimarlo poco , di effere del tutto alienati dall' amicitia fua ,* le quali male fodisf attioni potevano ejfer ca-gione di farli più facilmente convenire fra loro contra la R^epublica : doverfi almeno esortare T huomo del alla trattatìone delle tregue generali, le quali fuccedendo, non farebbe da ftimar poco il commodo del tempo , & di qualche ripofo / & quanto al particolare delle cofe della JRepublica darli libertà dì poter a firmare d T urchi l intentione del Senato non dover ejfer lontana dalf accordo , quando flì fuße con honefle conditioni propofto j con che fi verreb-e a mantenere vivo il negotio con Jervitio, (¿? con dignità publica : & quando pur crefceflero i fofpetti della fede del Bjè , (¿f di quefli nuovi concerti con l Imperatore, po-terfi all’ bora ritornare il negotio in mano de noflri j d qua- li dopo la licen\a delì Ambafdatore rimaneva per bora chiufa la flrada d ogni trattatìone . Altri nondimeno proponevano, che con diligenza fuf- Kw0** fero ifpedite lettere all5 Ambafciator Contarmi , che lo Cp”Z7d?-faceifero fermareove fi ritrovaife, afpettando nuovi or-dini dal Senato , i quali fe gli darebbono fecondo i progredì delle cole. Ad altri più piaceva, che lì veniife ad elettione d’ un nuovo Ambafciatore : né mancava chi ri-cordaife , che al Bailo Canale fuife rimeifa tutta quefta trattatìone, poiché era già in libertà , & poteva negotia-re » Ma queili infieme convenivano nel deteilare il valerci in quello negotio dell’ opera del Cantelmi ; il penfare G 4 di V