il Signor Turco è in questo modo; che il paese suo essendo molto grande, e non abbondante in alcuni luoghi di vettovaglie, andando il Signor T.urco con esercito gTimide, che con piccolo non potria vincere, può il Soli ritirarsi ed evacuare il paese di vettovaglie; per il quale camminando il Signor Turco con assai gente, quella con tal mancamento si disordinerebbe e s’indebolirebbe, si che sarebbe più atto allora il Sofi con genie fresca di venire a conflitto, e con il favor della fortuna potria eziandio vincere. Ma quando il Signor Turco, libero da altre suspicioni o molestie, potesse a quella sola impresa attendere, egli, al giudizio mio, potria superare tali difficoltà. De’Giorgiani o Curdi non accade far altra menzione, per esser popoli di poco potere e momento, e cosi di quelli che confinano con 1’ Egitto. Quanto veramente appartiene alla cesarea maestà,al serenissimo re Ferdinando, ed altri principi e stati Germanici, ed altri stati cristiani che a quelli aderiscono, o potrebbero contro le forze del Signor Turco aderire (lasciando di parlare della santità del pontefice, perchè intervenendo i suoi particolari interessi, o qualche intelligenza che abbia con il re cristianissimo, o timore della grandezza di Cesare, non mi assicurerei di poterne con fondamento parlare), per quelli, dico, si può considerare la guerra terrestre o marittima. La terrestre penso che, per Io stato presente delle cose del mondo, non si debba giudicare che possa facilmente succedere fra sua maestà cesarea e il Signor Turco, perchè quanto al Signor Turco, esso con le genti della qualità che io ho predetto, non saria bastante a sforzar la Germania, essendo quella ben munita delle migliori genli del mondo, e che saria