*55° di Tran. ria , & fut qualità, & ptri/l'eri. Prtttnfoni di Cefare fcpra Pia-terrea. Ter dinar. Jt dilegua entrari nell1 Ungheria. 218 DELL’ HISTORIA più parti fpariì femi di gravi travagli per la Chriftiani-tà. Et quantunqe fuife a quefto dì feguita la pace fra il regno di Francia & quello d’Inghilterra , conofcevafì tuttavia quella dover eifere principio d’altra guerra; con-ciofiache il Rè Henrico di Francia pieno di vivifTimi fpiriti, & d’ardente defiderio di gloria, trovandofi libero dal travaglio dell’armi Inglefi, & havendo per- Gèito accordo acquiilato al regno, & a fe fteifo ficuiUi '* & riputatone per la ricuperatone della città di Bologna , non era per flarfi lungamente quieto. Però eflendo andato in Francia a ritrovarlo Horatio Farnefe , per raccomman-dargli maggiormente la protettone della fua cafa, & del fratello,* & la difefa della città di Parma, cofe che prima col mezzo d’altri erano (late trattate; fù volentieri veduto, & delle fue dimande eifaudito dal Rè, defidero-, io di commovere la quiete d’Italia ; onde n haveife finalmente a nafcere occafione di prendere più apertamente 1* armi contra Cefare : fperando ancora , benche la cofa molto diverfamente gli fuccedeife, che ciò gli apriife qualche via, ò ad unirfi con più ilretta intelligenza col Pontefice , ò almeno ad alienarlo da Cefare , prendendofi egli la cura, & il pefo di difendere un vaifallo della Chie-fa, ilquale cercava Cefare d’opprimere ; non havendo , per alcun’ ufficio , che fuife flato fatto dal Pontefice » non pur voluto defiftere dal travagliarlo per le cofe di Parma; ma dimandava appreffo, che gli fuife ceduta la città di Piacenza, in modo che vedevafi nel mezzo d’Italia eifere già accefo grandiiftmo fuoco. Sopraftavano iìmilmente in altre parti altri non meno gravi pericoli ; però che Ferdinando Rè di Romani, prefa l’occafione dalle difcordie nate tra’ Baroni del regno d* Ungheria, & particolarmente dalle follevationi commoffe nella Tranfilvania da Frà Giorgio Vefcovo di Varadino, perfona di molta auttorità : entrato per ciò in fperanza di poter occupare quella provincia: partito d’Auguila carico dall’imperatore di molte promeffe d’ajuti, che miravano ad indurlo a dover a Filippo fuo figliuolo cedere b