70 cosi possente come ho detto, ha aneli’ esso deUe difficoltà grandi. Il capitano di mare, che ora si trova avere il Gran-Signore è poco pratico delle cose del mare, perchè non ha avuto mai nè carico, nè pratica alcuna eli questa milizia: è però obbedito e stimato più che ogni altro capitano che fosse essendo fratello di chi è, nè accenna cosa alcuna che non sia eseguita, e vuol essere riconosciuto da tutti per capo. E poco cortese e poco riservato nel parlare, collerico, e per dir meglio furioso, in tanto che non è uomo, per amico che gli sia, che nei primi impeti gli possa parlare. Crede facilmente, e come dice la sua parola, vuol ch’ella passi, e difficilmente si può rimuovere. E avaro come tutti gli altri Turchi, onde nasce che dal subasci di Pera e da’suoi ministri ogni di son levati nuovi garbugli, e poste nuove angario a lutti gli abitanti di Pera, le quali poi s’accomodano con danari e con presenti '. Non v’ha mussulmano alcuno cosi vile, nè cosi abietto che appresso di lui non abbia ragione contro cristiani, e dice che un mussulmano non direbbe mai cosa che non fosse; di modo che a negoziare seco lui ci vuole gran prudenza e fortuna. Ha sempre mostrato mal animo verso le cose di vostra serenità, e poiché Dragut è venuto a 11 i servizi del Gran-Signore, questa stia mala disposizione si è fatta maggiore; di modo che se fu sempre da temere Tarma!;! turchesca, lo è molto più ora ch’è in mano d’animi cosi mal disposti, e parte offesi, come Dragut *; nè si ■ Vuoisi notare, ad intelligenza di questo passo, che il sobborgo di Pera era nella immediata dipendenza del capitano di mare, o come oggi si direbbe, del grande ammiraglio. a Allude forse alla cattura della persona e dalle navi, cui soggiacque Dia-