) i\6 Grecia dovesse entrare in quella parte eli’è il tra Sir-van e Tauris, e che il Gran-Signore dovesse dalla parte di Van spingersi verso Tauris, la quale deliberazione Fecero essi per dar causa al Sufiche disunisse le sue genti, mandandone parte in un luogo e parte in un altro alle difese, per potere poi loro in qualche modo torre alcuna di queste parti separata dalle altre in mezzo, e tagliarla a pezzi. Statuito questo, fu ancora deliberato die alli 9 del mese di Aprile la persona del Gran-Signore dovesse uscire in campagna, siccome era stato per avanti fatto intendere alle genti. Deliberarono ancora che due mila giannizzeri si dovessero mandare al beile rbei di Grecia, acciocché ancora lui n’avesse, siccome n’aveva il beilerbei di Natòlia, i quali si partirono con grandissima celerità. Nel giorno deliberato, la persona de J pr incipe uscì in campagna con l’ordine di pompa, che tiene quando esce per andare alla guerra. Nell’ uscita del suo palazzo i giannizzeri lo salutarono con li schioppi, e così ¡^castello con cinquanta bocche da fuoco, e si apersero sette stendardi, che dietro della sua persona sette persone a cavallo portavano; 1’ uno dei quali era bianco tutto, ed era nel mezzo di tu Iti gli altri; dalla parte diritta n’erano tre, uno verde, uno rosso, e uno rosso e verde; dall’altra parte gli altri tre, uno verde, uno rosso e verde, e uno rosso e giallo. Nel resto l’ordine era quell’ istesso che nell’entrata si vide. Come il Gran-Signore giunse ai padiglioni suoi, fu annunziata la direzione che l’esercito era per prendere, e restato fino al dì venti per raccogliere le genti il Gran-Signore si levò inviandosi alla volta di Bir(che è un luogo distante da Aleppo Ire giornate), nel quale comodamente si fece un ponte per passare le genti; il