Serenissimo principe ‘, e signori eccellentissimi, poiché, per permissione del Signore Iddio, l’impero Ottomano con un corso quasi perpetuo di vittorie si è impadronito di tante provincie, ed ha soggiogato tanti regni, e perciò è fatto formidabile a tutto il mondo, non sarà fuor di ragione il dubitare che possa anco finalmente ridursi ad una monarchia universale. E perchè questo pericolo tanto grave sovrasta principalmente a questo serenissimo dominio, avendo cosi lunghi confini con gente così superba, ragionevolmente non può questa repubblica aver pensieri più gravi e più ardui, ed a’quali debba esser più intenta e sollecita, quanto quelli die risguardano le azioni turchesche. Perii che essendo io ritornato ora bailo da Costantinopoli, metropoli di tanto impero, non dirò da una ordinaria legazione, ma da una straordinarissima di sei anni che vi sono stato, e tanto più straordinaria, per le cose importanti e gravi che sono occorse in questo mio tempo, le quali si devono non solo comparare, ma chiamare maggiori assai dell’altre occorse nelle età passate, tanto più sono ' 11 doge Luigi Mocenigo.